Un imbonitore, che sarà interpretato dall’attore Roberto Azzurro, in giro da piazza dei Mulini, fin giù per le strade del lungomare, circondato da giovani allievi del teatro Elicantropo e della compagnia amatoriale positanese de I Murattori, darà il via, con uno scoppiettante prologo scritto da Manlio Santanelli, al Positano Teatro Festival edizione numero otto, e subito, nella perla della costiera amalfitana, si respirerà un’aria festosa di kermesse. Il Festival, nel corso del quale sarà consegnato il Premio Annibale Ruccello 2011, comincerà così, stasera 29 luglio alle 18.00. Il programma prevede 12 serate e 15 spettacoli (prologo incluso) selezionati dal patròn Gerardo D’Andrea e vedrà impegnati ben tre set differenti: oltre al consueto palco allestito nel giardino del Tennis, infatti, ne sono stati allestiti altri due, uno nell’amena località di Monte Pertuso, ed un altro nella frazione Nocelle,il punto più alto di Positano, così come il sindaco Michele De Lucia ha espressamente voluto, per far sì che tutto il territorio cittadino, anche quello meno affollato dal turismo estivo, possa usufruire di questo festival che conferma la sua grande validità artistica, e che quest’anno si fa anche produttore di uno spettacolo, “Canta o Sparo”, novità di Manlio Santanelli interpretato da due straordinari artisti come Antonella Morea e Roberto Azzurro, in scena il 2 agosto, per la regia di Fabio Cocifoglia. Santanelli fa il tris di presenze come autore con “A casa dopo cena”, diretto da Roberto Capasso ed interpretato da Maria Basile e Gennaro Piccirillo (1 Agosto). Grande attenzione alla giovane drammaturgia, presente con lo spettacolo “Intercity Plus”, scritto diretto ed interpretato da Carmine Borrino (30 luglio), e con la speciale serata del 10 agosto intitolata, per l’appunto, “Il Teatro che verrà”, in cui saranno in scena tre corti selezionati all’edizione 2010 de “La Corte della Formica”, la rassegna napoletana dedicata alla drammaturgia breve, i titoli sono “Di Umanità si Tratta” di Eduardo Di Pietro, “Malidittu Idiota!” di Salvino Calatabiano, e “Mobbing Dick” di Caroline Pagani. Non mancano i più validi esponenti della novelle vogue letteraria napoletana, quali Antonella Cilento, autrice di “Itagliani” con Margherita Di Rauso (3 Agosto), Maurizio De Giovanni e la sua “Juventus Napoli 1-3, la presa di Torino” con Peppe Miale diretto da Massimo De Matteo (31 luglio), ed i quattro autori di “Quattro Mamme Scelte a Caso”, Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Palmese e Massimiliano Virgili, che su progetto dello stesso Palmese omaggiano Annibale Ruccello la serata del 6 agosto in cui verrà proclamato il vincitore del premio intitolato al compianto drammaturgo stabile; lo spettacolo, diretto da Roberto Azzurro, vede impegnate come interpreti, insieme al giovane Marco Sgamato, Rosaria De Cicco, Gea Martire, Antonella Romano ed Imma Villa. La Villa sarà anche protagonista il 4 agosto, con Paolo Coletta, de “Il Presidente” di Thomas Bernard, unico straniero in cartellone, diretto da Carlo Cerciello. Saranno ricordati anche Eduardo De Filippo, con lo spettacolo di Gigi Savoia “Napoli 24 maggio 1900” (8 agosto), ed Annamaria Ortese, dal cui est seller “Il mare non bagna Napoli” Iaia Forte ha tratto il suo “Interno Familiare” (9 agosto). Ma il primo appuntamento, questa sera, subito dopo il prologo interpretato da Azzurro, è con il teatro-canzone di cui è unica protagonista Isa Danieli ed il suo recital “Fragile”, canzoni e pezzi di teatro che fanno parte della sua vita, tra cui non mancherà un sentito e doveroso omaggio a “Ferdinando” di Annibale Ruccello.
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